Riprendiamo il filo da dove l’abbiamo interrotto l'ultima volta (vedi articolo "Gli stampi e le paste sintetiche"). Avevo promesso di indicarvi siti ed indirizzi dedicati all’uso degli stampi.
Nella “preistoria” molte bambolaie o meglio dollmaker per dirla con un termine moderno, hanno attraversato il periodo della colata in barbottina (ceramica liquida) dentro stampi di gesso, che con il boom delle paste sintetiche e delle bambole OOAK, sembravano abbandonati.
Ed eccoci pronti con il primo appuntamento sul blog per continuare il discorso sulle paste sintetiche iniziato nell'allegato all’ultimo numero della nostra insostituibile rivista “La Bacchetta Magica Bambole n.36-37”. Volevo affrontare con voi la conoscenza delle paste sintetiche air-dry che non hanno, dunque, necessità di cottura; i loro tempi d’asciugatura variano, ma non sono molto veloci come normalmente si ritiene. Seccano, infatti, in superficie, ma per diventare completamente asciutte, sono necessarie varie ore, se non addirittura giorni secondo lo spessore del pezzo modellato. Questi prodotti per la maggior parte, sono bianchi e di conseguenza richiedono l’uso di colori, prima o dopo la modellazione.
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